Ricorsi contro le multe

Mauro • 18 luglio 2014

Contro le multe, è possibile presentare ricorso e può essere presentato quando la multa è illegittima, viziata o altre situazioni.

Ricordiamo che non può essere fatto ricordo contro la decurtazione dei punti sulla patente .

Se la multa è palesemente illegittima o errata, prima di fare ricorso si può richiedere l’annullamento presentando richiesta tramite autotutela . E’ consigliabile richiedere l’annullamento per vizi di una certa entità quali ad esempio errore di persona oppure notifica al vecchio proprietario.

Il trasgressore può proporre ricorso al  prefetto del luogo della commessa violazione nel termine di sessanta giorni dalla contestazione. Contro l’eventuale ingiunzione di pagamento dopo l’esamina del ricorso è possibile ricorrere al Giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica .

Contro la multa è possibile anche presentare ricorso al giudice di pace a condizione che non sia già presentato ricorso al prefetto o che la multa non sia stata già pagata.

Tempi di notifica di una multa.

Il tempo per notificare le violazioni che non sono state contestate immediatamente, è di 90 giorni : questo conteggio parte con l’identificazione del conducente e termina con l’invio del verbale. Per calcolare esattamente questo termine è necessario contare a partire dal giorno successivo a quello dell’accertamento fino al novantesimo giorno incluso. Spesso capita che l’amministrazione comunale abbia l’esigenza di dilatare il termine di decadenza per la notifica del verbale dell’infrazione. Con un esempio chiariamo meglio:

In data 6 dicembre 2013 si è accertato che il conducente del veicolo ha violato in data 20 settembre 2013 l’articolo X del codice della strada.

In questo caso chiaramente i 90 giorni per la notifica del verbale vanno contati non dalla data di commissione dell’infrazione il 20 settembre bensì dalla data dell’accertamento della stessa, quindi il 6 dicembre.

Autore: Mauro 4 dicembre 2017
Il coefficiente di ammortamento maggiorato del 30% non può essere applicato in caso di autonoleggio “senza conducente”. L’autonoleggio senza conducente è la classica attività professionale esercitata da chi affitta ai clienti per le proprie esigenze autoveicoli dietro corrispettivo (AVIS, HERTZ ecc). Secondo quanto chiarito dalla Cassazione nell’ambito dell’ordinanza n. 23145/2017 il maggiore coefficiente del 30% è applicabile al […]
Autore: Mauro 23 ottobre 2017
In caso di decesso dell’intestatario di una polizza auto, la possibilità di riutilizzare l’assicurazione o la classe del defunto è consentita al coniuge a  condizione ………. che lo stesso si trovasse in regime di comunione dei beni col defunto e che l’auto gli venta intestata interamente, con l’esclusione quindi degli altri coredi. Ricordiamo che l’attestato […]
Autore: Mauro 26 giugno 2017
Molte concessionari di auto immatricolano le auto così dette a “km 0″ a fine anno. In questo modo dovranno in bilancio sospendere il costo tra le rimanenze finali di merce.  Però…..se le auto verranno utilizzate dal concessionario a scopi dimostrativi, bisogna capitalizzare il costo tra i beni strumentali e procedere al loro ammortamento.
Autore: Mauro 1 giugno 2017
Le prestazioni di noleggio con conducente sul territorio nazionale ai fini IVA sono “non imponibili“. Il servizio di noleggio di autovetture con conducente ha per oggetto un servizio di trasporto di persone da un luogo ad un altro e non la messa a disposizione e utilizzo del veicolo. Art. 9 comma 1 numero 1) del […]
Autore: Mauro 22 maggio 2017
In una società di autotrasporto le spese di manutenzione ordinaria su i veicoli non di proprietà ma in leasing sono interamente deducibili. Tale manutenzioni quindi non devono rispettare il limite dell’art. 102 comma 6 del TUIR.
Autore: Mauro 9 maggio 2017
Se non ci sono esigenze di cura, l’interessato, informato della volontà della polizia di effettuare il prelievo, ha la facoltà di essere assistito da un legale. A meno di omicidio o lesioni gravi…..un rifiuto da parte dell’interessato non farà scattare il prelievo coatto ma farà scattare il reato di rifiuto di sottoporsi all’alcoltest. (art 186 comma 7)
Autore: Mauro 8 maggio 2017
l’intestazione della fattura di acquisto di un auto da parte di un socio è diversa dall’intestazione del libretto di circolazione secondo l’ex art. 21 comma 2 lettera e) del DPR 633/72 e a norma del Codice della strada Dlgs 285/1992. La fattura deve essere intestata alla persona che effettua l’acquisto del veicolo (esempio socio di una […]
Autore: Mauro 10 aprile 2017
L’ex art. 196 del Codice della strada obbliga il proprietario o altro soggetto in solido a fornire all’organo di polizia entro 60 gg. dalla data di notifica del verbale i dati personale della patente del conducente che effettivamente era alla guida al momento della violazione. Qualora non  si comunichi senza un documentato e giustificato motivo, il proprietario del […]
Autore: Mauro 29 marzo 2017
La deducibilità per i costi delle auto aziendali date in uso promiscuo agli amministratori varia a seconda del beneficiario: amministratore collaboratore, amministratore dipendente o amministratore professionista. 1. Amministratori dipendenti: deducibilità dei costi è del 70% e va applicata sia sui costi di acquisizione sia sui costi di gestione del veicolo nel rispetto sempre del principio […]
Autore: Mauro 8 marzo 2017
L’operazione descritta rientra nel “regime del margine” a norma dell’art 10 n. 27-quinquies del Dpr 633/1972. Tale regime speciale si applica nel caso di vendita di un’auto acquistata da un soggetto che ha emesso fattura in esenzione da IVA quando l’IVA non è stata detratta, nemmeno in parte, al momento dell’acquisto del veicolo.
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